Category: Tecnologia

Huawei: ecco tutte le novità

Non un fulmine a ciel sereno, ma sicuramente una decisione che in casa Huawei non si aspettavano. Le notizie rilasciate da una fonte anonima a Reuters sul fatto che il Mate 30 e il Mate 30 Pro non avranno installati di default i servizi e le app di Google (Google Maps, Gmail, Calendar) riaccendono la questione sul blocco commerciale imposto da Donald Trump a Huawei, che non può acquistare prodotti dalle aziende statunitense.

La questione va avanti oramai da metà maggio, quando Donald Trump con una decisione a sorpresa decise di inserire Huawei in una sorta di black list di aziende che non potevano avere rapporti commerciali con le società statunitensi. La decisione fu subito sospesa per tre mesi, onde dar modo alle aziende americane di chiudere i contratti in essere. Dopo tre mesi la faccenda sta diventando sempre più difficile da gestire per Huawei, che potrebbe non ricevere più la certificazione Android ai propri prodotti. Cosa comporta? Sugli smartphone Huawei non saranno più presenti le app di Google, compreso il Play Store. Una situazione complicata che l’azienda cinese sta cercando di risolvere senza creare troppi problemi ai propri utenti/clienti.

Cosa cambia per chi è già possessore di uno smartphone Huawei? Assolutamente nulla. Come ripetiamo da oramai diversi mesi, chi ha già uno smartphone Huawei continuerà a ricevere gli aggiornamenti del sistema operativo e le patch di sicurezza.

Cosa cambia per gli smartphone Huawei in uscita nei prossimi mesi? Qui la situazione diventa un po’ più complicata. Se Trump non cambia idea, i dispositivi Huawei in uscita nei prossimi mesi non potranno ottenere la licenza ufficiale Android. E non saranno presenti le app Google più importanti: Maps, Gmail, Calendar, Chrome, YouTube e soprattutto il Play Store. I primi smartphone che dovranno affrontare questo problema saranno il Mate 30 e il Mate 30 Pro. Una fonte anonima ha assicurato alla CNBC che gli utenti che acquisteranno uno di questi due dispositivi potranno scaricare il Play Store e anche le app Google, ma non si sa ancora bene in che modo. Se si riuscirà a trovare una soluzione, lo stesso problema dovrà essere affrontato anche dagli altri smartphone in uscita entro la fine dell’anno.

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